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Il programma del novembre storico-cinematografico è ispirato anche quest'anno al tema dell'antifascismo e della Resistenza, di cui ricorrono in questi mesi gli 80 anni dal suo inizio. Riteniamo questo necessario, stante il primo governo della storia repubblicana guidato da una forza politica che - in modo più o meno esplicito - al fascismo continua a riferirsi. E purtroppo, i rigurgiti autoritari continuano a vedersi ancora oggi, si pensi ad esempio alla proposta di introduzione di un "premierato forte" che non ha equivalenti in nessuna altra democrazia al mondo. Per questo motivo, abbiamo pensato di aggiungere nella rassegna un film più recente dall'inquietante titolo "Sono tornato" di Luca Miniero.

Abbiamo quindi pensato a questa rassegna scegliendo dei titoli di film meno conosciuti e più particolari rispetto alla filmografia più classica sulla Resistenza. Il primo film scelto è Estate violenta di Valerio Zurlini, e sarà proiettato mercoledì 8 novembre. Il film sarà preceduto dal saluto del segretario dell'ANPI di Pianoro Atos Benaglia.

Il secondo titolo è Il terrorista di Gianfranco De Bosio, la cui proiezione è prevista per mercoledì 15 novembre.

Nel corso della terza serata, che sarà mercoledì 22 novembre sarà proiettato invece Tiro al Piccione di Giuliano Montaldo.

Nella quarta serata - mercoledì 29 novembre - ci sarà l'ultimo film della rassegna che, come già anticipato, sarà Sono tornato di Luca Miniero.

La rassegna si concluderà, infine, mercoledì 6 dicembre con un simposio condotto dallo sceneggiatore italo-francese Alessandro Zontone che presenterà una originale interpretazione geopolitica del film Star Wars.

Il programma dettagliato è disponibile qui

In attesa della prossima edizione del "Novembre storico-cinematografico", pubblichiamo qui alcuni materiali utilizzati per gli interventi di alcuni relatori della scorsa edizione del "Maggio filosofico".

Intervento di Maria Chiara Risoldi nella prima serata "L'impensabile della guerra": VID_Risoldi_Parte1

Seconda parte: VID_Risoldi_Parte2 Terza parte: VID_Risoldi_Parte3

Intervento di Daniela Calzolaio nella prima serata "L'impensabile della guerra": prima parte VID_Calzolaio_Parte1

Seconda parte: VID_Calzolaio_Parte2

Recensione di Giorgio Gattei del libro "La guerra capitalista: competizione, centralizzazione, nuovo conflitto imperialista", di cui si è parlato nel corso della seconda serata: Recensione_Gattei

Slide dell'intervento di Demostenes Floros nel corso della terza serata su "Conflitto energetico e fine della globalizzazione dei mercati": Intervento_Demostenes_Floros

Slide dell'intervento di Toni Iero nel corso della quarta serata su "Guerra, dollaro e crack": Presentazione_Toni_Iero

 

Proseguiamo anche quest'anno la riflessione sulla guerra iniziata lo scorso anno con le ultime due serate del Maggio '22: quella sull'interventismo come malattia congenita del fascismo (secondo la suggestione di Valerio Romitelli), e quella dedicata propriamente al conflitto in Ucraina iniziato pochi mesi prima.

Riflessione che abbiamo poi proseguito a novembre con gli scenari geopolitici proposti degli analisti della trasmissione radiofonica "Il fronte dei popoli", e con lo spettacolo teatrale "Disertare contro il perbenismo guerrafondaio" ideato da Donatella Allegro e dallo stesso Romitelli.

L'edizione del Maggio Filosofico di quest'anno partirà giovedì 4 maggio dal quesito di fondo sulla guerra che Einstein pose a Freud nel lontano 1932: Warum Krieg?, ovvero Perché la guerra? Un gruppo di filosofi, psicologi e psicanalisti proveranno a dare risposta a questo quesito disvelandoci l'impensabile della guerra. Interverranno Maria Chiara Risoldi (psicologa), Nicole Janigro (psicanalista), Daniela Calzolaio (psicologa) e Pasquale Pugliese (filosofo).

Con la seconda serata - giovedì 11 maggio - il focus si sposta sul rapporto tra guerra e capitali, ovvero sui processi di competizione e concentrazione dei capitali che sarebbe alla base del nuovo conflitto imperialista. Ne parleremo con il prof. di Politica Economica Stefano Lucarelli (Università di Bergamo), che è uno degli autori del recente volume intitolato proprio "La guerra capitalista", e con Giorgio Gattei, storico del pensiero economico.

Il tema della terza serata, giovedì 18 maggio, riguarderà il determinante rapporto tra guerra ed energia, e per l'occasione avremo ospite Demostenes Floros, noto analista geopolitico ed economico, redattore di Limes e professore al Master in Relazioni Internazionali di impresa (Italia-Russia) presso l'Università di Bologna.

Nel corso dell'ultima serata della rassegna, giovedì 25 maggio, una tavola rotonda affronterà uno dei temi emersi più di recente come conseguenza della guerra: l'entrata in fibrillazione del sistema bancario a seguito dell'impennata dei tassi di interesse, a sua volta dovuta alla crescita dei prezzi conseguente all'aumentare dei costi dell'energia. Interverranno l'analista economico Toni Iero, e i professori di economia Marco Veronese Passarella (Link Campus University - Roma) e Massimiliano Marzo (Università di Bologna).

E' disponibile qui la locandina con il programma dettagliato.