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Cinema
15.09.10
Venezia '67
di ROBERTO FERRETTI
Al festival di Venezia sempre più spesso, negli ultimi anni, la nostra attenzione è stata rivolta alle rassegne collaterali, come la “settimana internazionale della critica” o “ Le giornate degli autori”. Con grande capacità di muoversi nell’ambito internazionale delle produzioni, indipendenti gli organizzatori di queste due sezioni, sono puntualmente in grado di presentare al pubblico della mostra lavori sempre più convincenti che meriterebbero altrettanta attenzione dei nostri distributori. LEGGI |
10.04.10
All’Orso Piace solo “Miele” di Roberto Ferretti
di ROBERTO FERRETTI
Questa edizione della Berlinale, la 60esima, attesissima dal popolo tedesco, ha rappresentato una tappa fondamentale nella storia della cinematografia internazionale ed ha costituito, per il movimento culturale della capitale, un grande avvenimento. Purtroppo la qualità dei film, nella sezione principale della competizione ha un po’ disatteso le aspettative.
Si sono visti diversi lavori, in concorso, con poca lucidità e non hanno quasi mai convinto il pubblico in sala. Alcuni lavori denotavano una comune traccia, ovvero la profonda influenza sui figli della figura dei genitori. LEGGI
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18.09.09
A volte ritornano
di ROBERTO FERRETTI
Venezia 66 ha chiuso i battenti lasciandosi alle spalle una delle rassegne più interessanti e divertenti degli ultimi anni. Bravo il direttore della mostra internazionale Marco Müller, per la sensibilità denotata nel cogliere il malessere che la scorsa edizione serpeggiava tra il pubblico e tra gli addetti ai lavori, originato dai film, tanti e troppo deprimenti, a tal punto da renderne addirittura faticosa la visione. Leggi
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23.03.09
"La Berlinale incanta il suo pubblico"
di FABRIZIO SIMONCINI
Il festival del cinema di Berlino rappresenta un appuntamento unico nel panorama dei festival internazionali. Il binomio film città crea ogni volta un’atmosfera irripetibile. Potente veicolo di modelli culturali, ricca nelle svariate proposte gastronomiche quanto lo sono le etnie presenti, in questa metropoli non mancano certo il divertimento e i luoghi carichi di storia, che in molti hanno visto materializzarsi davanti ai propri occhi mediatici non troppi anni fa. Leggi |
16.09.08
Com'è triste Venezia...racconti di cinema dal Festival
di ROBERTO FERRETTI
Marco Müller, riconfermato direttore della biennale cinema di Venezia (nonostante le polemiche dello scorsa edizione), ha tentato di tutto per svecchiarne l’immagine. La cerimonia d’apertura della 65’ Mostra Internazionale è stata accompagnata dalla posa della prima pietra del nuovo palazzo del cinema, la cui ultimazione è prevista per il 2011. Continua
(Cinema)
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24.03.08
L’Orso sulla via di Rio
di ROBERTO FERRETTI
La 58’ edizione del festival di Berlino si è
conclusa con cifre da capogiro: 1.600 invitati, 1.256
proiezioni, 20.000 accreditati da 125 paesi, inclusi
i 4.200 giornalisti e 230mila biglietti staccati per
i 430mila spettatori che si sono, senza litigi, spalmati
su ben 383 film. Davanti ad una macchina organizzativa
così imponente ci siamo sentiti disarmati. Per
esprimere un giudizio completo saranno sufficienti le
proiezioni alle quali assistiamo? Continua |
20.03.08
Storie di cinema italianl al Festival del Cinema
di Berlino
di FABRIZIO SIMONCINI
Da un po’ di tempo a questa parte al festival
di Berlino gli italiani che vengono premiati non sono
film o attori in concorso ma personalità che
hanno fatto la storia del cinema italiano (vedi quest’anno
il premio alla carriera a Francesco Rosi) o il premio
speciale dato l’anno scorso a Gianni Minà
per i suoi documentari su Fidel Castro e Che Guevara.
Questo deve far riflettere sui motivi che fanno sì
che il cinema italiano possa dichiararsi ufficialmente
in crisi. Da tempo quando si va al cinema si resta delusi
dalla tipologia dei lungometraggi che il nostro “belpaese”
propone. Personaggi stereotipati e situazioni trite
conditi in salsa di commedia drammatica. Continua |
20.09.07
Il leone ruggisce ancora. Il Festival di Venezia
non delude
di ROBERTO FERRETTI
E’ il festival cinematografico più longevo
del mondo, e pure il più italiano, non solo perché
batte bandiera tricolore bensì per il congenito
caos organizzativo dal quale non riesce a emarginarsi.
Tutto ebbe inizio nell’agosto del 1932, in pieno
ventennio fascista, grazie a una intuizione del conte
Giuseppe Volpi di Misurata (di qui l’omonima coppa
Volpi il premio per le migliori interpretazioni maschili
e femminili). Continua
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